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Versione 10 del 01/08/2017 11.03.04

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Introduzione

In questa guida generica sono contenute le informazioni per connettersi ad una rete Wi-Fi tramite riga di comando.
Tali operazioni possono risultare utili qualora non fosse possibile utilizzare strumenti con interfacce grafiche, come Networkmanager, Wicd e Wifi Radar.

Connessione da riga di comando

Preparativi

La prima operazione da effettuare è configurare il proprio router wireless. A tale scopo è sempre utile consultare la manualistica del modello utilizzato. Nel dettaglio, fra le altre cose, dovranno essere impostati:

  • ESSID: è in pratica il nome identificativo della rete wireless.

  • Server DHCP: nei casi più comuni, è bene impostare l'assegnamento automatico degli indirizzi di rete ai client connessi alla rete.

  • Politiche di sicurezza: oltre alla generazione di una password sicura (a tal fine si consiglia la consultazione di questa pagina), occorre impostare lo standard desiderato, ossia WEP, WPA o WPA2.

Per garantire una maggiore sicurezza si raccomanda fortemente: di modificare il nome della rete con uno che non contenga il nome di marca e/o modello del router e/o nome dell'ISP; di modificare la password preimpostata di fabbrica; ove possibile, di non utilizzare mai lo standard WEP, ma WPA o WPA2 (preferibilmente quest'ultimo).

Identificazione dell'interfaccia di rete

  1. Per conoscere il nome assegnato alla scheda di rete wifi digitare in un terminale il seguente comando:

    iwconfig
  2. Il risultato sarà simile al seguente esempio:

    lo        no wireless extensions.
    
    eth0      no wireless extensions.
    
    sit0      no wireless extensions.
    
    wlan0     unassociated  ESSID:off/any
    
              Mode:Managed  Channel=0  Access Point: 00:00:00:00:00:00
    
              Bit Rate=0 kb/s   Tx-Power:off
    
              Retry:on   RTS thr:off   Fragment thr:off
    
              Power Management:off
    
              Link Quality:0  Signal level:0  Noise level:0
    
              Rx invalid nwid:0  Rx invalid crypt:0  Rx invalid frag:0
    
              Tx excessive retries:0  Invalid misc:0   Missed beacon:0

    dove l'interfaccia di rete rilevata nell'esempio è wlan0. In questo caso almeno una periferica di rete è riconosciuta. In caso contrario procedere con le operazioni seguenti.

  3. Qualora tutti i dispositivi elencati dovessero avere la dicitura no wireless extensions potrebbero essere non riconosciuti dal sistema. In tal caso consultare questa guida per identificare le periferiche e questa guida. Per abilitare eventuali driver proprietari.

=========================== DA VERIFICARE:

  1. Una volta installati i driver la dicitura «no wireless extensions» scompare.

Tuttavia spesso accade che le interfacce di rete debbano essere caricate come moduli nel kernel in quanto non presenti nel codice sorgente soprattutto se vi sono driver proprietari in ballo. Come conseguenza i moduli delle interfacce installate si perdono ad ogni aggiornamento del kernel. Per questo ci viene incontro il sistema DKMS (Dynamic Kernel Module Support) che permette di generare moduli per il kernel quando non sono presenti nel sorgente di quest'ultimo. Quando viene installata una nuova versione del kernel normalmente è necessario ricompilare manualmente questi moduli ma con DKMS, che si installa facilmente da synaptic, si evita ciò.

===========================

Connessione

  1. Una volta identificata l'interfaccia wireless, digitare in un terminale il seguente comando:

    iwlist wlan0 scan

    sostituendo eventualmente wlan0 con il nome del dispositivo precedentemente identificato. Tra le reti rilevate sarà presente quella del proprio router. Tra i dettagli di ogni rete rilevata (Cell 01, Cell 02 e così via) dovrebbe comparire il nome della rete nel formato ESSID:"nome_della_rete". Se invece si necessita del solo elenco delle reti disponibili, digitare il comando:

    iwlist scan | grep -i 'essid'
  2. Per connettersi alla rete, seguire le seguenti istruzioni a seconda del tipo di sicurezza impostato.
    • Rete aperta: digitare nel terminale:

      sudo iwconfig wlan0 essid nome_della_rete key open

      sostituendo wlan0 se il dispositivo ha un nome diverso e nome_della_rete con il nome della propria rete.

    • Standard WEP: digitare nel terminale:

      sudo iwconfig wlan0 essid nome_della_rete key password

      sostituendo wlan0 se il dispositivo ha un nome diverso, nome_della_rete con il nome della propria rete e password con la chiave di rete.

    • Standard WPA e WPA2: la gestione di questo protocollo viene semplificata dal sistema affidandola al programma wpa_supplicant. Per maggiori informazioni, per installare il programma qualora fosse assente e per configurare le reti consultare la guida dedicata. In generale, è sufficiente digitare nel terminale:

      sudo wpa_supplicant -i wlan0 -c ~/.nomerete_cfg -B

      dove -i è il parametro che specifica l’interfaccia di rete da utilizzare, -c specifica il file di configurazione e -B esegue il processo in background, facendo sì che la connessione non si interrompa dopo la chiusura del terminale da cui è stata lanciata.

  3. Completare la procedura digitando nel terminale:

    sudo dhclient wlan0
    per ottenere l'indirizzo IP dal dal server DHCP.

=========================== DA QUI VERIFICARE:

Verifica della connessione

Per verificare l'avvenuta connessione è sufficiente avviare un browser e navigare. In alternativa è possibile verificare la propria connessione ad Internet con il comando ping. Aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:

ping google.com -c 4

Il risultato dovrebbe essere simile al seguente:

PING google.com (216.239.37.99) 56(84) bytes of data

64 bytes from from 216.239.37.99: icmp_seq=1 ttl=205 time={some value}

64 bytes from from 216.239.37.99: icmp_seq=2 ttl=205 time={some value}

64 bytes from from 216.239.37.99: icmp_seq=3 ttl=205 time={some value}

64 bytes from from 216.239.37.99: icmp_seq=4 ttl=205 time={some value}

Nel caso in cui il risultato dovesse essere simile a «Destination host unreachable» digitare il comando:

ping -n 4.2.2.2 -c 4

Il risultato del precedente comando dovrebbe essere simile al seguente:

PING 4.2.2.2 (4.2.2.2) 56(84) bytes of data

64 bytes from from 4.2.2.2: icmp_seq=1 ttl=205 time={some value}

64 bytes from from 4.2.2.2: icmp_seq=2 ttl=205 time={some value}

64 bytes from from 4.2.2.2: icmp_seq=3 ttl=205 time={some value}

64 bytes from from 4.2.2.2: icmp_seq=4 ttl=205 time={some value}

Se in questo caso non si ottengono messaggi simili a simile a «unknown host» , «Destination host unreachable» o «request timed out», controllare se che i DNS siano stati correttamente settati nel modem-router.

Problemi comuni

Dall'introduzione del demone avahi-daemon il comando dhclient può funzionare ma per alcuni computer occorre dare il comando:

sudo /etc/init.d/avahi-daemon stop

per ristabilire la connessione alla rete. Infine occorre ridare il comando:

sudo dhclient wlan0

Ulteriori risorse


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