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Per installare il supporto per ''nfs'' lato kernel digitare: {{{ | Per installare il supporto per ''nfs'' lato server digitare: {{{ |
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Il comando da usare per esaminare i fs montati è : {{{ showmount |
Spesso le risorse da montare sono localizzate su NAS la cui struttura di cartelle è sconosciuta ai profani. Per localizzare in un host di rete i server nfs ed i rispettivi fs montati si usi questo comando: {{{ showmount -e indirizzoIP |
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(Esempio showmount -e 192.168.0.104) |
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= Configurazione dei clients = | = Configurazione dei client = |
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Il client che voglia accedere ad una risorsa NFS deve soltanto decidere come montare tale risorsa , se manualmente tramite il comando '''mount''' oppure automaticamente ad ogni avvio inserendo mount point e host nel file `/etc/fstab`. | Installare prima di tutto il pacchetto nfs-common. Per installare il supporto per nfs lato client digitare:{{{ sudo apt-get install nfs-common }}} Il client che voglia accedere ad una risorsa NFS deve soltanto decidere come montare tale risorsa, se manualmente tramite il comando '''mount''' oppure automaticamente ad ogni avvio inserendo mount point e host nel file `/etc/fstab` ammesso che l'indirizzo IP della risorsa da montare sia statico e non dinamico. Se l'IP distribuito dal router è dinamico bisogna assicurarsi prima quale indirizzo è stato assegnato alla risorsa. Nei NAS tale dato viene comunemente indicato nel display dedicato. |
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Personalmente non consiglio quest'ultima soluzione poichè anche cercando di ottimizzare si va incontro a notevoli problemi di stabilità e sicurezza dei propri sistemi. | Personalmente non consiglio l'automount poichè anche cercando di ottimizzare si va incontro a notevoli problemi di stabilità e sicurezza dei propri sistemi. |
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||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">''La cartella `/media/exported` deve essere già creata e disponibile, come questa lo deve essere qualsiasi altra cartella che si desideri utilizzare''. || * Come fare se host B vuole montare sempre al boot la directory remota condivisa da host A? |
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''La cartella `/media/exported` deve essere già creata e disponibile, come questa lo deve essere qualsiasi altra cartella che si desideri utilizzare; inoltre in questa caetella dovranno essere settati i permessi ed il proprietario giusti tramite i comandi chmod e chown.''|| Esempio concreto di client che si collega al server nfs di un Readynas NV+: {{{ sudo mount -t nfs 192.168.0.104:/c/NetgearNAS /media/exported }}} Chiaramente deve essere noto prima l'indirizzo ip del nas o della risorsa da montare e poi anche la struttura delle cartelle interne ad esso tramite il comando showmount -e. * Come fare se host B vuole montare automaticamente sempre al boot la directory remota condivisa da host A? |
Introduzione
NFS sta per Network File System e indica un filesystem distribuito, ovvero condiviso fra un certo numero di nodi di una rete.
Alla base di questa tecnica c'è la necessità di accedere e lavorare sulle proprie risorse anche se non si è davanti al proprio computer.
La delocalizzazione delle informazioni porta tuttavia con sè tutta una serie di problematiche, prima delle quali vi è la coerenza dello stato delle informazioni ed il controllo della sincronizzazione delle modifiche effettuate (poichè UNIX è un sistema operativo multiutente ad un dato istante di tempo N utenti possono tentare di accedere in scrittura ad uno stesso file).
Installazione
Per installare il supporto per nfs lato server digitare:
sudo apt-get install nfs-kernel-server
Configurazione di NFS lato server
Il pacchetto necessario per il setup del servizio NFS di filesystem distribuito su Linux è nfs-kernel-server che viene gestito con i comandi da shell
/etc/init.d/nfs-kernel-server start|stop|restart|status
I servizi correlati con nfs sono :
/sbin/portmap: gestibile con il comando
/etc/init.d/portmap start | stop | restart
/etc/init.d/nfs-common
/etc/init.d/nfs-kernel-server
Il file di configurazione lato server è /etc/exports la cui sintassi è della seguente forma:
<directory da esportare> <host a cui esportarla>(<permissions>)
Un esempio è il seguente :
/home/administrator *.pascal.org(ro)
Questo dice al server NFS di permettere a tutti i client del dominio pascal.org di accedere al filesystem in /home/administrator in modalità di sola lettura.
Spesso le risorse da montare sono localizzate su NAS la cui struttura di cartelle è sconosciuta ai profani. Per localizzare in un host di rete i server nfs ed i rispettivi fs montati si usi questo comando:
showmount -e indirizzoIP
(Esempio showmount -e 192.168.0.104)
Per aumentare la sicurezza e la protezione del vostro server NFS dovrete definire la protezione servizi RPC lato server. Il file da editare è /etc/hosts.allow. Il formato di questo file è il seguente:
Programma:hosts:permissions
Ad esempio:
portmap:ALL EXCEPT .org:DENY
Nega a tutti gli hosts tranne quelli del dominio org l'accesso via RPC al file system distribuito NFS.
Configurazione dei client
Installare prima di tutto il pacchetto nfs-common. Per installare il supporto per nfs lato client digitare:
sudo apt-get install nfs-common
Il client che voglia accedere ad una risorsa NFS deve soltanto decidere come montare tale risorsa, se manualmente tramite il comando mount oppure automaticamente ad ogni avvio inserendo mount point e host nel file /etc/fstab ammesso che l'indirizzo IP della risorsa da montare sia statico e non dinamico. Se l'IP distribuito dal router è dinamico bisogna assicurarsi prima quale indirizzo è stato assegnato alla risorsa. Nei NAS tale dato viene comunemente indicato nel display dedicato.
Personalmente non consiglio l'automount poichè anche cercando di ottimizzare si va incontro a notevoli problemi di stabilità e sicurezza dei propri sistemi.
Come montare le risorse esportate:
Esempio: host B vuole temporaneamente montare la directory /home/administrator condivisa da host A sul suo fs locale /media/exported.
Il Comando su host B :
mount -t nfs hostA:/home/administrator /media/exported
La cartella /media/exported deve essere già creata e disponibile, come questa lo deve essere qualsiasi altra cartella che si desideri utilizzare; inoltre in questa caetella dovranno essere settati i permessi ed il proprietario giusti tramite i comandi chmod e chown. |
Esempio concreto di client che si collega al server nfs di un Readynas NV+:
sudo mount -t nfs 192.168.0.104:/c/NetgearNAS /media/exported
Chiaramente deve essere noto prima l'indirizzo ip del nas o della risorsa da montare e poi anche la struttura delle cartelle interne ad esso tramite il comando showmount -e.
- Come fare se host B vuole montare automaticamente sempre al boot la directory remota condivisa da host A?
Modificare il file /etc/fstab su hostB aggiungendo la seguente riga:
hostA:/home/administrator /media/exported nfs ro 0 0