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Questo è il numero 12 del 2025, riferito alla settimana che va da lunedì 31 marzo a domenica 6 aprile. Per qualsiasi commento, critica o lode, contattaci attraverso la mailing list del gruppo promozione.
Notizie da Ubuntu
Come installare il kernel Linux 6.14 su Ubuntu
Buone notizie per tutti gli utenti che usufruisco della distribuzione Ubuntu, in quanto ora è possibile installare l'ultima versione stabile del kernel Linux, la 6.14. Ora tutti gli utenti possono godere di molte fantastiche funzionalità, come un miglior supporto hardware, oltre a svariate correzioni di sicurezza, che permettono di migliorare l'esperienza desktop e renderla più sicura, veloce e affidabile. Ma perché dover aggiornare il kernel, se tutto sommato il proprio sistema funziona correttamente? La risposta a tale domanda è molto semplice, in quanto si aggiorna il kernel della propria distribuzione esclusivamente se si ha bisogno di una o più funzionalità (introdotte con la nuova versione) che permettono di utilizzare un componente hardware nel migliore dei modi. Per questo, oggi, con questo articolo vedremo come installare la versione 6.14 del kernel su Ubuntu 24.10, dato che le altre distribuzioni, come Arch Linux, openSUSE Tumbleweed o Fedora Linux ricevono immediatamente il kernel attraverso i loro repository software. Con Ubuntu, invece, occorre fare tutto manualmente. Per fare ciò, utilizzeremo la CLI (Command-line interface), insieme ai pacchetti del kernel dall'archivio PPA di Ubuntu, forniti direttamente da Canonical. Con l'unica precisazione che i suddetti pacchetti del kernel, pur essendo creati dall'Ubuntu Kernel Team, non sono firmati, il che significa che non possono essere installati su sistemi che hanno il Secure Boot abilitato. Pertanto, prima di procedere, occorre disabilitare Secure Boot. L'installazione tramite CLI è abbastanza semplice, infatti basterà scaricare, per la propria architettura, i pacchetti del kernel Linux 6.14 e salvarli in una cartella sotto Home. Successivamente, aprire il Terminale e spostarsi nella cartella dove sono salvati i file (ad esempio cd ~/Scaricati), ed eseguire il comando:
sudo dpkg -i *.deb
e attendere fino al completamento del processo di installazione e quindi riavviare il computer. Qualora si volesse eseguire l'aggiornamento a future versioni, si dovrà scaricare manualmente i nuovi pacchetti dall'archivio PPA del kernel di Ubuntu e ripetere questa procedura. Il gioco è fatto
Se si preferisce evitare la linea di comando, si può sempre usare l'utility Ubuntu Mainline Kernel Installer.
Fonte: 9to5linux.com
Ti annoia il tuo desktop? Ecco l'applicazione Ubuntu PotD
Chi utilizza Ubuntu da tempo sa quanto l'ambiente desktop del pinguino abbia sempre dato grande importanza alla personalizzazione e all'estetica. E ora, grazie a una nuova e brillante applicazione chiamata Ubuntu Picture of the Day (o semplicemente Ubuntu PotD), l'esperienza quotidiana del desktop assume una dimensione tutta nuova, dinamica e visivamente appagante. Questa piccola, ma potente utility sviluppata da TuxInvader introduce una funzione che molti utenti aspettavano da tempo: la possibilità di impostare automaticamente come sfondo del desktop una nuova immagine ogni giorno, selezionata tra quelle ufficialmente pubblicate da Bing come "immagine del giorno". Le foto offerte sono ad altissima qualità, artistiche e scelte con cura da Microsoft per rappresentare la bellezza del mondo, dalla natura mozzafiato alle meraviglie architettoniche. Questo significa che, una volta installata l'app, ogni giorno il desktop si trasforma in una nuova finestra sul mondo. Il funzionamento dell'applicazione è straordinariamente semplice, infatti, una volta installata, Ubuntu PotD imposta automaticamente lo sfondo del desktop con l'immagine del giorno proveniente da Bing e in futuro sarà anche in grado di aggiornare la schermata di blocco - una funzione che al momento è ancora in lavorazione ma è già pianificata nella tabella di marcia. Uno degli aspetti più interessanti è che, a differenza di alcune soluzioni precedenti che richiedevano hack, script personalizzati o cron job complicati, qui tutto è centralizzato in un'applicazione grafica. L'utente può aprire l'app, scegliere se attivare la funzione di aggiornamento automatico quotidiano e, con un click, visualizzare l'immagine più recente. Inoltre, è presente anche la possibilità di accedere rapidamente al sito ufficiale dell'immagine per leggere informazioni dettagliate su ciò che si sta guardando - un tocco di cultura e curiosità in più. La disponibilità dell'app è pensata principalmente per le versioni più recenti di Ubuntu, in particolare Ubuntu 24.04 LTS, ma non preoccupatevi, funziona senza problemi anche su versioni precedenti, purché sia installato GNOME come ambiente desktop. Sei interessato a provarla? Apri il terminale e scrivi:
sudo snap install ubuntu-potd
oppure è possibile anche recuperare il codice sorgente da Github, se si vuole compilarlo manualmente anziché fare affidamento sui pacchetti snap. Detto questo, facci sapere cosa ne pensi. Ps: È anche un invito a tutti gli sviluppatori indipendenti a contribuire con progetti simili, che magari partono da un'idea semplice ma che possono migliorare sensibilmente l'esperienza quotidiana di migliaia di utenti.
Fonte: omgubuntu.co.uk
Svelato il nome in codice di Ubuntu 25.10: oppure è un pesce d'aprile?
Ubuntu si prepara a voltare una nuova pagina con l'arrivo della versione 25.10 e, sebbene manchino ancora diversi mesi al suo rilascio ufficiale previsto per Ottobre 2025, già si comincia a parlare del suo nome in codice, che per tradizione segue l'alfabeto e affianca un aggettivo a un animale. Dopo "Noble Numbat" per Ubuntu 24.04 LTS e il futuro "Oracular Oriole" per Ubuntu 24.10, la lettera da utilizzare questa volta è la Q, una delle più complesse in assoluto nella lunga storia della distribuzione. Canonical, l'azienda madre di Ubuntu, non ha ancora annunciato ufficialmente il nome completo, ma diverse indiscrezioni puntano verso un'opzione quantomeno affascinante: "Quantum Quokka". Sì, avete capito bene, il simpaticissimo marsupiale australiano che sembra sempre sorridere potrebbe diventare il protagonista del prossimo ciclo di sviluppo. La scelta non è casuale: da un lato "Quantum" evoca un senso di potenza, velocità e innovazione tecnologica, dall'altro "Quokka" trasmette positività, accessibilità e simpatia, una combinazione che ben rappresenta lo spirito della distribuzione Linux più popolare al mondo. Per chi ci segue da tempo, sa perché questo evento richiede tanta attenzione, in quanto il nome in codice non è solo un dettaglio ornamentale (come qualcuno non esperto potrebbe pensare): è il simbolo di un ciclo di sviluppo, un punto di riferimento per gli sviluppatori e per la community, un modo per identificare chiaramente una versione in mezzo a tante. In passato, altre lettere rare hanno portato a nomi bizzarri ma che per certi versi sono rimaste memorabili, e questo nuovo giro, (con la lettera Q) promette altrettanto bene. Ultimo, ma non per importanza, va ricordato e sottolineato che finora non c'è stata ancora alcuna conferma ufficiale da parte di Canonical per quanto riguarda il nome in codice. L'unica certezza, al momento, è che Ubuntu 25.10 userà un nome in codice che inizierà con la lettera Q, ma la conferma finale arriverà solo quando il fondatore di Ubuntu, Mark Shuttleworth, deciderà di annunciare il nome in uno dei suoi consueti post sul blog. Tuttavia, la community di Ubuntu è già in fermento e sui social si moltiplicano le speculazioni e le proposte alternative, alcune decisamente improbabili, ma altre estremamente creative, come "Quirky Quail", "Quintessential Quetzal" o persino "Quantum Quoll". Il nome, come sempre, sarà il primo passo per immaginare ciò che verrà, anche se nel frattempo ci si diverte a indovinare quale nome verrà assegnato: in fondo, scegliere il nome di una versione Ubuntu è un piccolo rito collettivo che unisce tutti, dagli sviluppatori ai semplici appassionati, in una tradizione che continua a sorprendere e divertire.
Fonte: omgubuntu.co.uk
Notizie dalla comunità internazionale
Sviluppatore rilancia l'iconica app meteo per i desktop Linux
Chiunque abbia utilizzato Linux con regolarità nei primi anni 2000 probabilmente ricorda con un pizzico di nostalgia quel piccolo strumento sempre presente sul desktop, discreto ma utile, che informava sulle condizioni meteo in tempo reale. Stiamo parlando di GNOME Weather Report, l'iconica applicazione meteo che per anni è stata una costante nei pannelli dei principali ambienti desktop (mi raccomando, da non confondere con il programma Conky). Ebbene, a distanza di tempo, quel piccolo ma significativo pezzo di storia open source è tornato a vivere, grazie al lavoro appassionato di uno sviluppatore, che ha deciso di riportare in auge il celebre indicatore meteo, adattandolo ai tempi moderni, senza tradirne l'essenza originale. L'applicazione si chiama Typhoon e si propone di combinare la semplicità e la leggerezza di quella originale con l'affidabilità dei servizi meteo contemporanei e il supporto alle più recenti tecnologie Linux. La rinascita di questa applicazione arriva in un momento particolarmente interessante per il mondo Linux, in cui la ricerca di strumenti leggeri ma utili è sempre più forte, soprattutto tra chi utilizza ambienti come GNOME, XFCE, MATE o Budgie e desidera un pannello ordinato ma informativo. E in un'epoca in cui le applicazioni tendono ad essere sempre più complesse e talvolta gonfie di funzionalità inutili, questa piccola utility si distingue per la sua eleganza minimalista e il focus sulla funzionalità essenziale: mostrare il tempo attuale in modo chiaro, immediato e sempre a portata di clic. Infatti, basterà installarlo tramite pacchetto Flatpak o dai repository disponibili su GitHub e l'icona apparirà in alto a destra (o dove preferite), pronta a indicare la temperatura attuale e a fornire un tooltip dettagliato con informazioni su umidità, vento, condizione del cielo e previsioni a breve termine. Il tutto basandosi su dati affidabili provenienti dal servizio Open-Meteo, con possibilità di configurare facilmente la località tramite un'interfaccia utente pulita e ben progettata. Niente fronzoli, niente pubblicità, niente tracking: solo il meteo, come dovrebbe essere.
Fonte: omgubuntu.co.uk
Notizie dal Mondo
È stato rilasciato Firefox 137: scopriamo le novità!
Mozilla continua a spingere sull'innovazione e sull'ottimizzazione della navigazione web con il rilascio del suo browser Firefox 137, una versione che potrebbe sembrare marginale a prima vista ma che, in realtà, porta con sé una serie di miglioramenti significativi, pensati proprio per rendere l'esperienza utente ancora più fluida, intelligente e personalizzata. In questo breve lasso di tempo (ogni sei settimane viene rilasciata una nuova versione), il team di sviluppo ha lavorato con attenzione certosina per affinare il comportamento del browser in scenari specifici, migliorare l'affidabilità dell'interfaccia utente e offrire nuove opzioni per la gestione delle schede e della privacy, consolidando così il ruolo di Firefox come alternativa solida e indipendente nel panorama sempre più dominato da Chrome/Chromium. Una delle novità più interessanti di questa versione riguarda l'introduzione di un comportamento intelligente per la scheda iniziale quando il browser viene avviato all'apertura del sistema: adesso, se si imposta Firefox per avviarsi automaticamente al login e lo si è configurato per "ripristinare la sessione precedente", il browser aprirà le schede che erano attive prima dello spegnimento, ma non forzerà più il caricamento immediato della prima scheda - un piccolo ma cruciale dettaglio che permette di avviare il sistema in maniera più leggera e reattiva, soprattutto su hardware meno recente.
Un altro aspetto degno di nota è l'integrazione sempre più profonda con i servizi di traduzione automatica, che ora diventano ancora più accessibili. Con Firefox 137, Mozilla continua a estendere il supporto alla funzione di traduzione automatica integrata nel browser, disponibile anche offline e che non dipende da server esterni come quelli di Google. Questo approccio non solo rafforza il rispetto della privacy, ma consente anche una traduzione rapida e senza interruzioni, perfetta per chi lavora spesso con contenuti multilingue. Attualmente sono supportate numerose lingue e Mozilla ha confermato l'intenzione di ampliare ulteriormente il pacchetto delle lingue nei prossimi mesi. Un'altra piccola ma significativa miglioria riguarda la gestione delle schede fissate (pinned tabs), soprattutto in ambienti Linux: a partire da questa versione, non vengono più nascoste automaticamente nel menu delle schede quando lo spazio nella barra inizia a scarseggiare, ma rimangono visibili e accessibili, offrendo maggiore coerenza e praticità nella navigazione quotidiana. Mentre, in ambito multimediale, Firefox 137 introduce una gestione più intelligente per le richieste di autoplay. In particolare, il browser ora ricorda le preferenze dell'utente per specifici siti: se si consente la riproduzione automatica su un sito una volta, Firefox si comporterà in modo coerente in futuro, senza dover ripetere ogni volta la stessa scelta. Questo perfezionamento, apparentemente secondario, riflette l'approccio centrato sull'utente. Sul fronte della sicurezza e della privacy, il browser continua a beneficiare del sistema Total Cookie Protection, già disponibile da diverse versioni, ma ora con ulteriori ottimizzazioni, che migliorano le prestazioni senza sacrificare l'isolamento dei dati tra i siti. In aggiunta, il team ha implementato nuove correzioni per ridurre il consumo energetico su laptop e dispositivi portatili, ottimizzando l'efficienza, soprattutto in ambienti GNOME, dove Firefox continua ad essere uno dei pochi browser a offrire un'esperienza pienamente nativa e ben integrata.
Chi volesse ottenere maggiori informazioni sulle novità di questo aggiornamento ha la possibilità di consultare il changelog ufficiale. Inoltre, gli utenti di Ubuntu che usufruiscono del pacchetto snap di Firefox preinstallato riceveranno l'aggiornamento, come sempre, in background (si noti che l'aggiornamento si applica solo quando il browser non è in esecuzione). Chi invece desidera installarlo sulla propria distribuzione, può usufruire del pacchetto Snap, Flatpak oppure configurare il repository APT di Mozilla per installare il pacchetto DEB o, ancora, scaricare sul sito ufficiale, il binario Linux indipendente dalla distribuzione che si sta utilizzando. Insomma, questa versione di certo non rivoluziona il mondo del web, ma lo rende sensibilmente migliore, in un periodo in cui la scelta del browser è spesso guidata da automatismi o abitudini consolidate. Firefox continua a offrire una proposta autentica, trasparente e focalizzata sull'utente, soprattutto per chi ha a cuore la libertà digitale, la privacy e la qualità dell'esperienza online.
Fonte: omgubuntu.co.uk
Fonte: 9to5linux.com
L'ultima versione del client Steam di Valve consente un download più rapido degli aggiornamenti su Linux
L'azienda statunitense Valve continua a dimostrare il suo impegno nei confronti della community Linux con un aggiornamento del client di Steam che porta una novità tanto attesa quanto fondamentale: un sistema di download degli aggiornamenti sensibilmente più veloce ed efficiente. Con l'ultima versione del client, disponibile già nei canali stabili di tutte le distribuzioni del pinguino, gli utenti Linux potranno finalmente beneficiare di un processo di aggiornamento più snello, grazie a una serie di ottimizzazioni profonde, che riducono in maniera sostanziale i tempi di attesa per l'installazione delle patch e dei nuovi contenuti. La chiave di questo miglioramento sta nell'adozione di una nuova logica di scrittura che sfrutta in modo più intelligente il disco e minimizza le operazioni ridondanti, evitando che i file vengano riscritti interamente quando sono necessarie solo modifiche parziali (che se proprio vogliamo essere precisi, ha implicazioni anche in termini di longevità dell'hardware, soprattutto per chi utilizza SSD: meno scritture inutili significa meno usura, un dettaglio tecnico che dimostra la cura di Valve per l'esperienza utente a lungo termine). Il risultato? Meno utilizzo di risorse, un minore impatto sul sistema e soprattutto una maggiore rapidità nell'aggiornamento dei giochi. Un vantaggio enorme per chi ha una libreria ricca e una connessione non sempre velocissima. Stesso aspetto positivo ricade anche sugli sviluppatori, che possono immettere più agevolmente i rilasci, riducendo il tempo necessario per rendere disponibili correzioni di bug o contenuti aggiuntivi. Questa miglioria non arriva isolata, ma fa parte di un pacchetto di interventi più ampio che Valve ha introdotto nel suo ecosistema Linux, testimoniando come la piattaforma del pinguino non sia più una nicchia sperimentale ma un ambiente maturo, meritevole di attenzione e sviluppo continuo. Oltre al miglioramento nei tempi di download, infatti, il client ha ricevuto aggiornamenti anche sotto il profilo dell'interfaccia utente, della stabilità e della compatibilità con alcune delle tecnologie più moderne utilizzate dai desktop Linux. In particolare, un affinamento dell'integrazione con le librerie grafiche Wayland e un'ottimizzazione generale dei processi in background, che si traducono in una maggiore fluidità e reattività dell'intero launcher. Valve, che già con SteamOS ha fatto da apripista all'adozione di Linux nel gaming mainstream, conferma così la sua volontà di rendere l'esperienza su Linux non solo comparabile a quella su Windows, ma in certi aspetti persino superiore. Questo aggiornamento è quindi più di un semplice ritocco tecnico: è un segnale forte e chiaro, un altro passo verso un futuro in cui giocare su Linux non sarà più l'eccezione, ma una scelta sempre più diffusa e naturale.
Fonte: 9to5linux.com
Aggiornamenti e statistiche
Aggiornamenti di sicurezza
Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum.
Bug riportati
Aperti: 142778, −87 rispetto alla scorsa settimana.
Critici: 321, −10 rispetto alla scorsa settimana.
Nuovi: 72711, +22 rispetto alla scorsa settimana.
È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ha sempre bisogno di una mano.
Statistiche del gruppo sviluppo
Segue la lista dei pacchetti realizzati dal GruppoSviluppo della comunità italiana nell'ultima settimana:
Luca Falavigna
debomatic 0.40-1, per Debian unstable
gp-saml-gui 0.0~git20241120-1, per Debian unstable
Se si vuole contribuire allo sviluppo di Ubuntu correggendo bug, aggiornando i pacchetti nei repository, ecc... il gruppo sviluppo è sempre alla ricerca di nuovi volontari.
Commenti e informazioni
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