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  • Differenze per "Hardware/Modem/Adsl/DigicomMichelangeloUsbCx"
Differenze tra le versioni 6 e 7
Versione 6 del 01/12/2005 17.45.07
Dimensione: 12930
Commento: termine scrittura della guida
Versione 7 del 01/12/2005 18.01.56
Dimensione: 13040
Commento: piccole migliorie
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 20: Linea 20:
Abbiamo ipotizzato di non avere una connessione ad internet in Ubuntu, per cui dovremo collegarci ad internet con un secondo sistema operativo o addirittura da un'altro pc, per effettuare i download di cui parleremo tra poco. Abbiamo ipotizzato di non avere una connessione ad internet in Ubuntu, per cui dovremo collegarci ad internet con un secondo sistema operativo o addirittura da un altro pc, per effettuare i download di cui parleremo tra poco.
Linea 29: Linea 29:
Poi prendiamo il cd con i driver del nostro modem e lo apriamo. Dobbiamo procurarci il file CnxEtU.sys; personalmente ho trovato questo file nell'archivio Drivers/Michelangelo USB Cx/CnxDslCb.cab Poi prendiamo il cd con i driver del nostro modem e lo apriamo. Dobbiamo procurarci il file CnxEtU.sys; personalmente ho trovato questo file nell'archivio Drivers/Michelangelo USB Cx/Cnx''''Dsl''''Cb.cab
Linea 74: Linea 74:
Portiamoci alla voce Device Drivers e diamo Invio. Poi scendiamo con la freccia giù fino a trovare la voce Networking Support e battiamo Invio. Scendiamo fino a trovare le voci Portiamoci, con la freccia giù, alla voce Device Drivers e diamo Invio. Poi scendiamo, con la freccia giù, fino a trovare la voce Networking Support e battiamo Invio. Scendiamo fino a trovare le voci
Linea 82: Linea 82:
e controlliamo che a fianco di queste voci compaia <M>. Se non compare ci posizioniamo sulle voci d'interesse e premiamo M sulla tastiera. Personalmente ho trovato queste impostazioni corrette, ma ce ne sono altre da controllare. Ora usiamo la freccia su e torniamo alla voce Networking options e diamo Invio. Scendiamo con la freccia giù e controlliamo che di fianco alle voci e controlliamo che a fianco di queste voci compaia <M>. Se non compare ci posizioniamo sulle voci d'interesse e premiamo M sulla tastiera. Personalmente ho trovato queste impostazioni corrette, ma ce ne sono altre da controllare. Ora usiamo la freccia su e torniamo alla voce Networking options e diamo Invio. Scendiamo, con la freccia giù, e controlliamo che di fianco alle voci
Linea 89: Linea 89:
Col tasto TAB a fianco alla Q della tastiera italiana, oppure con la freccia destra o sinistra ci posizionamo su Exit e diamo Invio e continuiamo a ripetere questo passaggio sino a tornare alla schermata principale. Diamo ancora un invio posizionati su Exit e alla domanda "Do you wish to save your new kernel configuration?" rispondiamo Yes. Col tasto TAB a fianco alla Q della tastiera italiana, oppure con la freccia destra o sinistra ci posizionamo su Exit e diamo Invio e continuiamo a ripetere questo passaggio sino a tornare alla schermata principale. Diamo ancora un invio posizionati su Exit e alla domanda Do you wish to save your new kernel configuration? rispondiamo Yes.
Linea 116: Linea 116:
e poi spostiamo questa file nell'opportuna cartella e poi spostiamo questo file nell'opportuna cartella
Linea 124: Linea 124:
A questo punto ci troviamo nella directory home il file cxacru-fw.bin; lo spostiamo nella cartella corretta A questo punto abbiamo il file cxacru-fw.bin contenente il firmware nella directory /home; lo spostiamo nella cartella corretta
Linea 137: Linea 137:
Dopo l'installazione se abbiamo il bootloader Grub, le sue impostazioni verranno aggiornate automaticamente. Dopo l'installazione, se abbiamo il bootloader Grub, le sue impostazioni verranno aggiornate automaticamente.
Linea 168: Linea 168:
Ora prestiamo attenzione alle righe name e user, dopo le quali dovete scrivere il vostro username che usate per la connessione (completo di dominio se necessario, ad esempio per gli utenti Libero 4 Megabit flat sarà del tipo user@adslfast). Dopo la riga plugin dovete inserire il percorso del plugin pppoatm.so, se non siete sicuri della sua locazione digitate {{{locate pppoatm.so}}} nel terminale. Nell'ultima riga il numero prima del punto indica il VPI e il numero dopo il punto indica il VCI della vostra connessione; questi valori spesso coincidono con quelli nell'esempio qui sopra, comunque vi consiglio di fare una breve ricerca in internet che vi fornirà subito questi dati. Ora prestiamo attenzione alle righe name e user, dopo le quali dobbiamo scrivere il nostro username che usiamo per la connessione (completo di dominio se necessario, ad esempio per gli utenti Libero 4 Megabit flat sarà del tipo user@adslfast). Dopo la riga plugin dobbiamo inserire il percorso del plugin pppoatm.so, se non siamo sicuri della sua locazione digitiamo {{{locate pppoatm.so}}} nel terminale. Nell'ultima riga il numero prima del punto indica il VPI e il numero dopo il punto indica il VCI della nostra connessione; questi valori spesso coincidono con quelli nell'esempio qui sopra, comunque vi consiglio di fare una breve ricerca in internet che vi fornirà subito questi dati.
Linea 175: Linea 175:
vostrousername@vostrodominioseserve * vostra password
}}}
cambiando i dati nell'esempio con i vostri username e password di connessione, stando attenti a lasciare degli spazi, un asterisco, ed altri spazi fra i due dati.
vostrousername@vostrodominioseserve * vostrapassword
}}}
cambiando i dati nell'esempio con i nostri username e password di connessione, stando attenti a lasciare degli spazi, poi un asterisco, e poi altri spazi fra i due dati.
Linea 182: Linea 182:
Dopo aver modificato e salvato il file diamo il comando Dopo aver modificato e salvato anche questo file diamo il comando
Linea 191: Linea 191:
a fianco alla parola nameserver in ognuna delle due righe dovete indicare il DNS primario e secondario del vostro provider; l'esempio si riferisce alle impostazioni valide per Libero, in ogni caso con una veloce ricerc in internet sarete in grado di trovare i dati che fanno al caso vostro. A fianco alla parola nameserver nella prima riga dobbiamo indicare il DNS primario del nostro provider; nella seconda riga mettiamo invece il DNS secondario. L'esempio si riferisce alle impostazioni valide per Libero, in ogni caso con una veloce ricerca in internet saremo in grado di trovare i dati che fanno al caso nostro.

ATTENZIONE: Questa guida è in fase di realizzazione e quindi non è ancora completa! Date(2005-11-30T13:05:38Z)

Premessa

Questa guida si rivolge a chi

  • possiede un modem Digicom Michelangelo USB CX oppure un modem con chipset Access Runner;
  • ha installato Ubuntu Breezy Badger (versione 5.10), senza aver modificato i pacchetti installati di default;
  • sta usando Ubuntu da pochi giorni (perchè sono elencati tutti i passaggi, anche quelli più elementari);
  • si può connettere ad internet solo riuscendo a far funzionare questo modem, cioè non ha una connessione ad internet alternativa attiva in Ubuntu (perchè chi ha una connessione alternativa potrebbe usare comandi specifici per scaricare file e pacchetti).

Introduzione

I modem adsl usb, come molti altri dispositivi hardware, funzionano grazie ad un piccolo programma, detto firmware, che li gestisce. Spesso un modem adsl usb non possiede una memoria permanente contenente il firmware, ma è invece equipaggiato con una memoria volatile, che perde il suo contenuto con lo spegnimento del modem. Per questo il firmware va scritto nella memoria ad ogni accensione del pc. Il problema sta proprio nel caricamento del firmware perchè

  • sono i driver che si occupano di fare questo, e spessissimo col modem vengono forniti solo driver per sistemi operativi Windows;
  • il produttore spesso non rilascia il codice sorgente che renderebbe possibile la scrittura dei driver per altri sistemi operativi.

Fortunatamente esiste http://sourceforge.net/projects/accessrunner da cui si possono scaricare dei driver che sono idonei al funzionamento del modem Digicom Michelangelo USB CX e di diversi altri modem con lo stesso chipset. A questo punto dobbiamo solo imparare ad installare questi driver.

Pacchetti necessari e file da scaricare

Abbiamo ipotizzato di non avere una connessione ad internet in Ubuntu, per cui dovremo collegarci ad internet con un secondo sistema operativo o addirittura da un altro pc, per effettuare i download di cui parleremo tra poco. I pacchetti sono una raccolta di file che danno alcune funzionalità al nostro sistema operativo, e quindi è fondamentale aver installato tutti i pacchetti che poi sfrutteremo attraverso dei comandi: se non li abbiamo incapperemo in una sfilza di errori!BR Scarichiamo da http://archive.ubuntu.com/ubuntu/pool/main/n/ncurses/ il file libncurses5-dev_5.5-1ubuntu1_i386.deb (attenzione a non scaricare libncursesw5_5.5-1ubuntu1_i386.deb)BR Scarichiamo da http://archive.ubuntu.com/ubuntu/pool/main/k/kernel-package/ il file kernel-package_9.001ubuntu5_all.debBR Ovviamente i numeri inclusi nel nome dei file indicano le versioni, e potete scaricare file più aggiornati di quelli indicati qui.BR Scarichiamo da http://kernel.org/pub/linux/kernel/v2.6/ il file linux-2.6.12.tar.bz2BR Scarichiamo da http://sourceforge.net/projects/accessrunner il file usbatm-20050216.tar.bz2BR Apriamo http://cvs.sourceforge.net/viewcvs.py/accessrunner e clicchiamo sulla cartella utils, dopodichè scarichiamo il file makefile e il file cxacru-fw.cBR Poi prendiamo il cd con i driver del nostro modem e lo apriamo. Dobbiamo procurarci il file CnxEtU.sys; personalmente ho trovato questo file nell'archivio Drivers/Michelangelo USB Cx/Cnx'Dsl'Cb.cab

Installazione driver

Mettiamo i file scaricati su una memoria usb oppure in una cartella del sistema operativo Windows. Nel primo caso abbiamo un facile e veloce accesso ai file in quanto la nostra chiavetta usb dovrebbe essere riconosciuta e funzionare senza problemi, nel secondo caso dobbiamo montare la partizione su cui è installato Windows per potervi accedere, e per questo seguiamo la guida sulle [http://help.ubuntu-it.org/guidabreezy/ch05.html Partizioni Windows]BR Copiamo i file scaricati in /home/vostronomeutente/ con il solito copia e incolla. Ora iniziamo ad usare comandi nel terminale, per cui clicchiamo su Applicazioni nella barra, poi su Accessori>Terminale. Appena avviato il terminale, la directory di lavoro è la nostra cartella home, quella in cui abbiamo appena copiato i file.BR Diamo il comando per cambiare directory

cd /usr/src

e scompattiamo i file sorgenti del kernel col comando

sudo tar xfj /home/vostronomeutente/linux-2.6.12.tar.bz2

che ci richiede la password, che è quella usata in fase di installazione. Ora ci spostiamo nella directory con i file appena estratti

cd linux-2.6.12

e scompattiamo il driver

sudo tar xfj /home/dany/usbatm-20050216.tar.bz2

Abbiamo bisogno di configurare il kernel, ma prima di poterlo fare dobbiamo eseguire qualche altro passaggio. Clicchiamo su Sistema nella barra, poi su Ammistrazione>Gestore pacchetti Synaptic. Ci viene richiesta la password, la digitiamo e ci troviamo aperto il programma di gestione dei pacchetti. Clicchiamo su un pacchetto qualsiasi e digitiamo "build-essential" con la tastiera per portarci sul pacchetto d'interesse. Clicchiamo sul quadratino e marchiamo il pacchetto per l'installazione. Ora digitiamo "make" e marchiamo per l'installazione anche questo pacchetto. Clicchiamo sul pulsante Applica, attendiamo la fine delle operazioni e chiudiamo Synaptic per proseguire con l'installazione manuale dell'ultimo pacchetto necessario. Torniamo al terminale e digitiamo

cd /home/vostronomeutente

Ora diamo il comando per l'installazione del pacchetto

sudo dpkg -i libncurses5-dev_5.5-1ubuntu1_i386.deb

Spostiamoci nella directory del kernel

cd /usr/src/linux-2.6.12

e copiamo la configurazione attuale del kernel, in modo tale da crearne poi una simile apportando solo le modifiche di nostro interesse

cp /boot/config-2.6.12-9-386 .config

Se avete installato la versione di Ubuntu indicata all'inizio della guida questo è il comando corretto, altrimenti controllate il nome del vostro file config nella directory /boot. Ora modifichiamo la configurazione

sudo make menuconfig

Portiamoci, con la freccia giù, alla voce Device Drivers e diamo Invio. Poi scendiamo, con la freccia giù, fino a trovare la voce Networking Support e battiamo Invio. Scendiamo fino a trovare le voci

  • PPP (point-to-point protocol) support
  • PPP support for async serial ports
  • PPP support for sync tty ports
  • PPP support for sync tty ports
  • PPP Deflate compression
  • PPP BSD-Compress compression
  • PPP over ATM

e controlliamo che a fianco di queste voci compaia <M>. Se non compare ci posizioniamo sulle voci d'interesse e premiamo M sulla tastiera. Personalmente ho trovato queste impostazioni corrette, ma ce ne sono altre da controllare. Ora usiamo la freccia su e torniamo alla voce Networking options e diamo Invio. Scendiamo, con la freccia giù, e controlliamo che di fianco alle voci

  • Asynchronous Transfer Mode (ATM) (EXPERIMENTAL)
  • Classical IP over ATM (EXPERIMENTAL)

compaia <M>, altrimenti modifichiamo le impostazioni come scritto poco fa. Poi controlliamo che a fianco alla voce

  • Do NOT send ICMP if no neighbour (EXPERIMENTAL)

ci sia [*]. Se non è così, posizionati su questa voce, premiamo Y sulla tastiera. Col tasto TAB a fianco alla Q della tastiera italiana, oppure con la freccia destra o sinistra ci posizionamo su Exit e diamo Invio e continuiamo a ripetere questo passaggio sino a tornare alla schermata principale. Diamo ancora un invio posizionati su Exit e alla domanda Do you wish to save your new kernel configuration? rispondiamo Yes. Ora torniamo alla nostra directory home digitando nel terminale

cd /home/vostronomeutente

e installiamo l'ultimo pacchetto necessario col comando

sudo dpkg -i kernel-package_9.001ubuntu5_all.deb

Ovviamente le installazioni dei pacchetti potevano essere fatte tutte insieme, ma ho preferito dividerle installando i pacchetti prima di ogni operazione che necessitava dei pacchetti installati poco prima, in modo tale da isolare il più possibile gli eventuali problemi. Torniamo alla directory del kernel

cd /usr/src/linux-2.6.12

e creiamo un pacchetto col comando

sudo make-kpkg clean

che sarà di esecuzione piuttosto lunga; in questo modo però otteniamo, nella directory /usr/src, un pacchetto contenente il kernel modificato, pronto all'installazione. Possiamo conservare questo file in caso di reinstallazione del sistema operativo, senza dover ripetere questi passaggi. Prima di vedere la nostra connessione attiva dobbiamo eseguire le ultime operazioni. Innanzitutto torniamo alla nostra home

cd /home/vostronomeutente

poi diamo il comando per creare il programma di estrazione del firmware

make

e poi spostiamo questo file nell'opportuna cartella

sudo mv cxacru-fw /bin/

e infine estraiamo il firmware dal driver per Windows col comando

cxacru-fw CnxEtU.sys cxacru-fw.bin

A questo punto abbiamo il file cxacru-fw.bin contenente il firmware nella directory /home; lo spostiamo nella cartella corretta

sudo mv cxacru-fw.bin /lib/hotplug/firmware/

Ora installiamo il kernel modificato tornando alla directory dov'è presente

cd /usr/src

e dando il comando

dpkg -i kernel-image-2.6.12_10.00-Custom_i386.deb

che può variare leggermente a seconda del nome del vostro file. Dopo l'installazione, se abbiamo il bootloader Grub, le sue impostazioni verranno aggiornate automaticamente.

Impostazione della connessione

L'ultimo passo per la connessione ad internet è l'impostazione della connessione. Nel terminale digitiamo

cd /etc/ppp
sudo gedit options

e scriviamo queste righe nel file

lock 
defaultroute
noipdefault
noaccomp
nopcomp
noccp
novj
holdoff 4
persist
maxfail 25
usepeerdns
passive
asyncmap 0
lcp-echo-interval 2
lcp-echo-failure 7
name vostrousername@vostrodominioseserve
user vostrousername@vostrodominioseserve
plugin /usr/lib/pppd/2.4.3/pppoatm.so
8.35

Ora prestiamo attenzione alle righe name e user, dopo le quali dobbiamo scrivere il nostro username che usiamo per la connessione (completo di dominio se necessario, ad esempio per gli utenti Libero 4 Megabit flat sarà del tipo user@adslfast). Dopo la riga plugin dobbiamo inserire il percorso del plugin pppoatm.so, se non siamo sicuri della sua locazione digitiamo locate pppoatm.so nel terminale. Nell'ultima riga il numero prima del punto indica il VPI e il numero dopo il punto indica il VCI della nostra connessione; questi valori spesso coincidono con quelli nell'esempio qui sopra, comunque vi consiglio di fare una breve ricerca in internet che vi fornirà subito questi dati. Dopo aver salvato il file diamo il comando

sudo gedit chap-secrets

e scriviamo questa riga in fondo al file

vostrousername@vostrodominioseserve  *  vostrapassword

cambiando i dati nell'esempio con i nostri username e password di connessione, stando attenti a lasciare degli spazi, poi un asterisco, e poi altri spazi fra i due dati. La stessa riga va ora scritta in fondo ad un altro file, che apriamo col comando

sudo gedit pap-secrets

Dopo aver modificato e salvato anche questo file diamo il comando

sudo gedit resolv.conf

e scriviamo le seguenti righe

nameserver 193.70.152.15
nameserver 193.70.152.25

A fianco alla parola nameserver nella prima riga dobbiamo indicare il DNS primario del nostro provider; nella seconda riga mettiamo invece il DNS secondario. L'esempio si riferisce alle impostazioni valide per Libero, in ogni caso con una veloce ricerca in internet saremo in grado di trovare i dati che fanno al caso nostro.

Connessione

Finalmente abbiamo sistemato tutto quello che c'era da sistemare per creare un'efficace connessione ad internet col nostro modem; ora non ci resta nient'altro da fare che riavviare il pc e far partire il sistema operativo col kernel modificato, e lanciare il comando pppd nel terminale per far partire la connessione. Vi consiglio di verificare che all'avvio il led rosso del modem lampeggi e poi rimanga stabilmente acceso: questo significa che il modem s'è agganciato alla portante ed è sincronizzato con la centrale telefonica; in altre parole significa che è pronto per la connessione, e questo lo si può verificare anche col comando tail /var/log/messages che ci fornirà un output simile a questo

'''inserire output'''

e col comando da dare una volta che il led è fisso cat /proc/net/atm/cxacru\:0 che deve restituire qualcosa del tipo

ADSL USB MODEM (usb-0000:00:07.2-2)
MAC: 00:06:4f:17:1c:7a
AAL5: tx 3865 ( 0 err ), rx 4467 ( 1 err, 0 drop )
Line up

A questo punto avviamo la connessione, come detto prima, col comando pppd e... SIAMO IN RETE! Per terminare la connessione dovrebbe bastare il comando kill pppd '''CONTROLLARE''' ma consiglio di verificare l'effettiva disconnessione a chi non ha una connessione flat ma a pagamento.