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Introduzione

Prima di cominciare vale la pena di spendere due parole sui requisiti di un server Web.

Tenete conto che probabilmente vi servirà hardware dedicato, se possibile scegliete una soluzione appositamente progettata per il servizio che dovrete ospitare.

Prendetevi il tempo necessario per pianificare un corretto partizionamento del disco.

Possibilmente dedicate una partizione apposita per /var/log ed una specifica per /var/www dove ospiterete i vostri siti: ciò dovrebbe minimizzare i tempi di I/O sia per la scrittura dei log files che per le operazioni di GET per la lettura dei files legata alle richieste dei client.

Installazione

Aprite una shell ed al prompt dei comandi digitate:

sudo apt-get install apache2

Apt installerà apache2 risolvendo automaticamente le dipendenze necessarie ed avviando il server web nella configurazione di default.

Configurazione e opzioni globali

In apache2 le principali opzioni di configurazione sono racchiuse nel file apache2.conf, mentre il file httpd.conf è vuoto (riservato alla personalizzazione della configurazione di apache2) e le porte su cui il server Web sarà in ascolto all'avvio del servizio sono elencate nel file ports.conf; questi file si trovano in /etc/apache2. La directory mods-available contiene tutti i moduli disponibili con apache2 (quelli installati di default) mentre la directory sites-available contiene le direttive di configurazione relative a tutti i siti che questo server Web ospita. I moduli effettivamente caricati all'avvio del servizio apache2 sono elencati nella directory mods-enabled, così come i siti effettivamente pubblicati e visibili agli utenti sono elencati nella directory sites-enabled. I files contenuti in queste due directory sono dei link a quelli contenuti nelle due directory mods-available e sites-available. Questo vuol dire che se dovete supportare l'accesso in modo protetto al vostro sito (usando ssl) dovete creare dei link ai file corrispondenti in mods-available.

Per esempio per supportare ssl occorre immettere comandi:

sudo ln -s /etc/apache2/mods-available/ssl.conf /etc/apache2/mods-enabled/ssl.conf
sudo ln -s /etc/apache2/mods-available/ssl.load /etc/apache2/mods-enabled/ssl.load

La directory che contiene i file di log su tutti gli accessi è /var/log/apache2. La directory che contiene il sito predefinito e che dovrebbe contenere i vostri siti è /var/www.

Per modificare l'installazione di default occorre dare un'occhiata alla directory di configurazione di apache2, /etc/apache2.

Eseguire al prompt dei comandi:

cd /etc/apache2

Osserverete come output :

README        envvars     mods-available  sites-available
apache2.conf  httpd.conf  mods-enabled    sites-enabled
conf.d        magic       ports.conf      ssl

Il file /etc/apache2/apache2.conf contiene le principali opzioni di configurazione di apache2:

ServerRoot "/etc/apache2"
LockFile /var/lock/apache2/accept.lock
PidFile /var/run/apache2.pid
TimeOut 300
KeepAlive On
MaxKeepAliveRequests 100
KeepAliveTimeout 15
StartServers         5
MinSpareServers      5
MaxSpareServers     10
MaxClients          20
MaxRequestsPerChild  0
ErrorLog /var/log/apache2/error.log
Include /etc/apache2/mods-enabled/*.load
Include /etc/apache2/mods-enabled/*.conf
Include /etc/apache2/httpd.conf
Include /etc/apache2/ports.conf

Come vedete la direttiva ErrorLog /var/log/apache2/error.log è relativa al path del log file, mentre la Include /etc/apache2/mods-enabled/*.load e quella successiva dicono di includere tutti i moduli elencati in mods-enabled. Le configurazioni particolari sono in /etc/apache2/httpd.conf e la porta di ascolto in ports.conf.

Per modificare l'utente e il gruppo con cui apache2 è avviato dovete editare i parametri nel file /etc/apache2/apache2.conf-

User www-data

Group www-data

Apache non dovrebbe essere eseguito come root in quanto questo apre numerose falle di sicurezza...

I parametri per la gestione dei carichi di lavoro sono:

StartServers <n° processi figli Web Server all'avvio>

MinSpareServers <n° minimo processi figli liberi avviati per supplire picchi di carico> 
MaxSpareServers <n° max processi figli liberi avviati per supplire picchi di carico>

Gli spare servers consentono al Web Server di rispondere più velocemente in caso di improvvisi picchi di richieste , ma occupano anche preziosa memoria dato che in casi di traffico normale non fanno nulla!

MaxClients <max n° client Web server è in grado di supportare simultaneamente>

I parametri per il nome del server sono :

ServerName <hostname (deve essere raggiungibile da URL>
ServerAdmin <mail_web_administrator>

Personalizzare il proprio sito

I parametri da specificare nel file /etc/apache2/sites-enabled/000-default sono:

DocumentRoot /usr/local/apache/htdocs
UserDir <public_html>
Alias /icons/ /usr/local/apache/icons/
ScriptAlias /cgi-bin/ /usr/local/apache/cgi-bin/

Esempio:

http://example.com/man.html    viene tradotto in /usr/local/apache/htdocs/man.html
http://example.com/cgi-bin/rpm-query    viene tradotto in /usr/local/apache/cgi-bin/rpm-query

Alcune direttive di tipizzazione dei file:

Type/sub-type  extension1 [extension2...]

Esempio :

Video/mpeg mpeg mpg mpe
Video/quicktime qt mov
Video/x-msvideo avi
'''AddType''' newtype/newsub-type extension1..

Esempio:

AddType text/doc doc

Alcune direttive per la specifica del linguaggio:

AddEncoding x-gzip gz tgz
AddFileType text/html html
AddLanguage en .en 

Le direttive per la gestione dinamica dell'albero dei documenti e la redirezione dei documenti

Redirect [temporary | permanent] /images http://example.com/icons 
RedirectMatch (.*)\.gif$ http://example.com$1.jpg

Il client che richiede file .gif file viene reindirizzato verso file .jpeg.

Le direttive per l'indicizzazione delle cartelle:

DirectoryIndex <index dir predefinito>

Esempio:

DirectoryIndex index.html 

Se un client richiede http://www.example.com/dir1 ottiene come pagina web index.html.

Le direttive per la generazione di indici dinamici di directory:

Option + Indexes

Le direttive per la gestione dell'elenco dei files contenuti in una directory:

IndexIgnore README* *.txt 

Nasconde al client i files README* e tutti i file con estensione .txt.

Altre direttive:

IndexOptions , HeaderName

Scelta icone per rappresentazione file:

AddIcon <icon> <match1> [<match2>
.]

AddIconByType ..
AddIconByEncoding ..
DefaultIcon ..

Esempio scelta di icone:

AddIcon /icons/binary.gif .bin .exe
AddIcon /icons/text.gif .txt
AddIconByType /icons.apache/text.gif text/*
AddAltByType TXT text/*
DefaultIcon /icons/unknown.gif

Configurazione delle opzioni a livello di directory:

Options
All (tutte le opzioni)
ExecCGI  
FollowSymLinks 
MultiViews  
SymLinksIfOwnerMatch 

Autorizzazione basata sull'Host

Le direttive da usare sono le seguenti:

Deny <hostname> | a.b.c.d/mask
Allow <hostname> | a.b.c.d/mask
Order allow,deny : Processa le regole nell'ordine indicato

Autorizzazione basata sull'Utente

Per configurare l'autenticazione a livello utente procedere come segue:

Hosting virtuale

In generale una singola macchina ospita più di un sito web.

La gestione dei siti allora può essere fatti nei seguenti modi:

È possibile identificare tre tipi di hosting virtuale :

I metodi per la scelta delle tipologie di hosting sono :

Host based VH

Utilizzare la direttiva <VirtualHost> da specificare all'interno di /etc/apache2/sites-enabled/000-default e all'interno delle opzioni di directory come nell'esempio riportato:

BindAddress 0.0.0.0
Port 80
DocumentRoot /usr/local/apache/htdocs
ServerName site1.example.com
<VirtualHost 192.168.1.2>
DocumentRoot /usr/local/apache/htdocs2
ServerName site2.example.com
...
</VirtualHost> 

Qui il sito web di default serve site1.example.com, mentre l'IP 192.168.1.2 serve il sito site2.example.com.

Name based VH

Esempio:

Listen 192.168.1.232
NameVirtualHost 192.168.1.232
<VirtualHost 192.168.1.232>
DocumentRoot /home/httpd/ex1
ServerName www1.example.com
..
</VirtualHost>
..
<VirtualHost 192.168.1.232>
DocumentRoot /var/apache/htdocs2
ServerName www2.example.com
..
</VirtualHost>

Qui come vedete si ha un unico IP ma due nomi server distinti (due nomi nel DNS,di cui uno sarà un alias name) che servono due siti distinti.

Esecuzione di N istanze su singolo host

Creare N files di configurazione per N istanze :

Configurazione di un server Web protetto con OpenSSL

I comandi da specificare sono :

Riavviare apache2 eseguendo da shell il comando

/etc/init.d/apache2 restart

Supporto PHP

Prima di procedere è necessario abilitare il componente main dei repository ufficiali.

Installare i seguenti pacchetti:

Caricare i moduli con i comandi da shell:

sudo ln -s /etc/apache2/mods-available/php.conf /etc/apache2/mods-enabled/php.conf
sudo ln -s /etc/apache2/mods-available/php.load /etc/apache2/mods-enabled/php.load

Riavviare apache digitando in una finestra di terminale:

sudo /etc/init.d/apache2 restart

Controllo dei file di log

Tutti i file di log si trovano nella directory /var/log/apache2 e sono:

Forniscono utili informazioni per il debugging dei problemi che si possono presentare.


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GiacomoFabris/Prova10 (l'ultima modifica è del 20/11/2011 19.02.58, fatta da SalvatorePalma)